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Attività 2.1: Realizzazione impianto ad acqua subcritica/ supercritica
Progettazione dell’impianto prototipale di estrazione con acqua in grado di operare in condizioni subcritiche e supercritiche partendo dalle esperienze pregresse di SEPARECO ed EXENIA, con particolare attenzione alle necessità di sicurezza, qualità ed efficienza dell’impianto. Saranno inoltre considerati, tra gli altri, parametri quali volumi di scarto da trattare per singolo ciclo lavorativo, cicli temporali di attività e volumi di estratto da produrre ai fini della redditività economica dell’impianto. L’efficienza estrattiva sarà valutata attraverso determinazioni quali/quantitative sull’estratto effettuate da eHealthnet sul grezzo di partenza e saranno effettuate verifiche di efficienza del metodo rispetto all’a capacità estrattiva, su pari volumi di un impianto a CO2 supercritica, sfruttando l’esperienza in questo settore dell’azienda MATER .
Attività 2.2: Realizzazione impianto di arricchimento con microalghe
In questa attività sarà progettato un fotobioreattore indoor modulabile di circa 400 L di capacità per la coltivazione delle microalghe o dei cianobatteri Il prototipo sarà illuminato artificialmente da un neon fluorescente, le cui caratteristiche saranno determinate in fase di progettazione, e da un sistema di misurazione e controllo del pH. Le acque di vegetazione saranno flussate in continuo all’interno del fotobioreattore mediante l’impiego di connessioni idrauliche. La produzione di biomassa sarà effettuata in semicontinuo, attraverso l’impiego di un sistema di filtrazione a pressione. Le biomasse così ottenute saranno sottoposte ad essiccamento e quindi ad estrazione dei principi attivi mediante la tecnologia sviluppata nell’attività precedente. L’impianto sarà inoltre ottimizzato per lavorare, otre che sui reflui, anche su altri tipi di matrici, quali , ad esempio ALGHE
Attività 2.3: Realizzazione impianto di abbattimento carica microbiologica
A integrazione dei processi previsti nel presente progetto per il trattamento delle acque di scarto della filiera olearia, si prevede una sezione dedicata all’abbattimento della carica batterica presente in tale tipologia di acque, in modo da assicurarne la purezza da ogni microrganismo e ottimizzare il loro ricircolo e riutilizzo. Per il raggiungimento di tale obiettivo, si propone una nuova tecnologia che consiste nell’utilizzo di “acqua elettroattivata” (AEA) ottenuta da un particolare reattore elettrochimico sottoponendo a processo una soluzione diluita di acqua e NaCl. La soluzione elettrochimicamente attivata così prodotta è caratterizzata da una notevole attività disinfettante/biocida e allo stesso tempo da una pressoché inesistente tossicità per gli organismi a sangue caldo. Il trattamento consisterà in un semplice dosaggio di AEA, che sarà miscelata all’acqua di vegetazione della filiera olearia; i quantitativi di AEA necessari potranno essere determinati in base ai quantitativi totali di carica batterica presente nell’acqua di vegetazione, in quanto il valore dei ppm delle molecole attive sono in relazione con la concentrazione dei microrganismi da abbattere. L’efficacia biocida della AEA è assolutamente indipendente dalla torbidità dell’acqua di vegetazione, così come dalla sua caratteristica acidità. Si prevedono le seguenti fasi: